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Non c’è pace per l’Afghanistan anche dopo la caduta del regime dei talebani. Come era facile prevedere, ora si rischiano conflitti tra le diverse etnie. Una prima guerra...

Non c’è pace per l’Afghanistan anche dopo la caduta del regime dei talebani. Come era facile prevedere, ora si rischiano conflitti tra le diverse etnie. Una prima guerra potrebbe vedere opporsi i pashtun di Kandahar, nel sud, e gli hazara di Herat, a ovest.


Il capo dei servizi segreti di Kandahar, Haji Gullali, ha riferito che ventimila mujaheddin sono pronti ad attaccare Herat, vicino al confine con l’Iran. L’azione sarebbe diretta a rovesciare il capo locale, Ismail Khan, accusato di permettere l’infiltrazione di guerriglieri iraniani e il saccheggio di convogli commerciali.

“Stanotte ci sarà una riunione per decidere se lanciare un’azione militare o tentare di risolvere la questione in modo pacifico”, ha spiegato Gullali.

Khan è un leggendario guerriero di origine tagika che controlla Herat, principale centro dell’ovest sulla via per l’Iran. Poco amato in città, dove la maggioranza è hazara (etnia sciita come gli iraniani), Khan è malvisto dagli altri capi dell’Alleanza del nord.

I suoi uomini avrebbero distribuito armi e denaro nella provincia di confine di Helmand e permesso il saccheggio di camion per il trasporto merci dei pashtun.

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